Da De Gregori a Venditti e Baglioni, con Jovanotti i Duran Duran e Laura Pausini.
Il "vero" Live 8 di Roma è cominciato con Fiorella Mannoia, quando il sole cominciava a tramontare e al Circo Massimo la musica suonava da 5 ore. Con "Sally", il brano di Vasco Rossi, il mega concerto ha trovato la sua giusta atmosfera, quell'emozione e sentimento condiviso di partecipazione che prima era come se si fosse smarrito con il caldo. Lo spazio con poche migliaia di persone e la luce del giorno che, si sa, mal si concilia con i concerti rock. Dopo Fiorella Mannoia e il set di Biagio Antonacci, è arrivato Luciano Ligabue, una delle star autentiche di questo concerto. Da solo con la chitarra ha proposto "Non è tempo per noi" e "Ballando sul mondo" prima di cantare insieme a Piero Pelù e Jovanotti "Il mio nome è mai più".
Quindi è arrivato Claudio Baglioni che ha iniziato con un duetto con Laura Pausini in "Mille giorni di te e di me". Baglioni ha poi ospitato Biagio Antonacci in "Strada facendo". E ancora lo stesso Baglioni ha poi cantato con Renato Zero e ha partecipato a una versione di "Roma Capoccia" insieme ad Antonello Venditti, Carlo Verdone e Alex Britti.
Ad aprire era stato Francesco De Gregori che è stato il primo artista in assoluto di tutte e 10 le città coinvolte ad esibirsi: tre brani, "Agnello di Dio", "La storia siamo noi" e "La donna cannone". Quindi Fiorello con il suo omaggio a Battisti "Il mio canto libero", i Negramaro, Elisa, Ron, I Gemelli diversi, Faith Hill e Le Vibrazioni, i Negrita, Irene Grandi, i Tiro Mancino, Max Pezzali e Cesare Cremonini. Tra gli ospiti internazionali, i Duran Duran che hanno proposto tra gli altri brani il loro classico "Ordinary World".
Al Circo Massimo il pubblico col passare delle ore è cresciuto fino a 700mila persone: la seconda piazza più affollata dopo Filadelfia.